In
un’edizione così particolare come quella di un antifonale monastico, i problemi
posti dalla trascrizione digitale delle melodie e dall’impaginazione
complessiva del libro non sono inferiori, per complessità, a quelli posti dagli
studi precedentemente descritti. È necessario
infatti disporre di un programma moderno e flessibile che permetta da un lato di
realizzare a computer con precisione e qualità tipografica modifiche e
rifiniture anche molto fini (cfr. ad es. il problema delle articolazioni
neumatiche), dall’altro, data la mole del lavoro, di automatizzare il maggior
numero possibile di procedure legate all’impaginazione globale del libro,
indici compresi, per ridurre al minimo le possibilità di errore legate alla compilazione
manuale.
Il
programma scelto per la codifica digitale delle musiche, Gregorio, è parso il
migliore disponibile oggi sul mercato globale. Esso presenta numerosi vantaggi
a fronte, ci sembra, di un’unica difficoltà:
1)
È un programma open source, disponibile gratuitamente
on line per chiunque desiderasse
servirsene;
2)
È un programma assai flessibile che permette
all’utente, con un po’ di pratica, ampio margine di personalizzazioni e di
modifiche;
3)
È un programma ‘giovane’ e vivo, in continuo
sviluppo;
4)
Appartiene ad un software di composizione
tipografica completo e professionale che permette di gestire sia la parte di
codifica musicale vera e propria (tramite il ‘pacchetto’ GregorioTeX) sia il
lavoro dell’impaginazione, sfruttando l’enorme versatilità e la grande qualità,
ormai provata da decenni di esperienza, del sistema TeX.
La principale difficoltà consiste nel fatto che è un
programma, come si dice, WYSIWYM (What You See Is What You Mean, “ciò che vedi è ciò che intendi”),
cioè non dotato di un’interfaccia grafica che permetta di agire direttamente
sulla pagina che si sta componendo, come ad esempio accade in comuni word processors come Microsoft Word o in
programmi di scrittura musicale come Finale o Sibelius che si dicono invece
WYSIWYG (What You See Is What You Get, “ciò che vedi è ciò che ottieni”).
Basta comunque un poco di pratica per ‘aggirare gli ostacoli’!
Cogliamo l’occasione
di ringraziare pubblicamente, in questa sede, tutto il team degli sviluppatori del Gregorio-project, che ci ha fornito costantemente e con ammirevole e generosa
dedizione un preziosissimo supporto ed aiuto, e che ha perfezionato proprio in
vista della presente edizione le ultime versioni del software.
Il primo volume
dell’Antifonale Monastico di Praglia è stato composto integralmente con la
versione 4.2 di Gregorio e la distribuzione TeXLive 2016.